1 | INTRODUZIONE |
Pasqua di Resurrezione Ricorrenza annuale del calendario cristiano che commemora la resurrezione di Gesù Cristo. Pasqua è una 'festa mobile', dal momento che viene celebrata una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. Le date di numerose altre feste religiose, che possono variare dalla domenica di Settuagesima (la IX domenica prima di Pasqua) alla prima di Avvento, vengono fissate in base alla data di Pasqua.
Legate alla celebrazione di Pasqua sono la Quaresima, periodo penitenziale di 40 giorni che comincia il Mercoledì delle Ceneri e termina il Giovedì Santo, la Settimana Santa, che inizia con la Domenica delle Palme, comprende il Venerdì Santo, giorno della crocifissione, e termina con Pasqua, e l'Ottava di Pasqua, che è costituita dagli otto giorni che seguono la domenica di Pasqua.
2 | TRADIZIONI PRECRISTIANE |
Festa cristiana, la Pasqua incorpora tradizioni precristiane legate alla primavera e alla fertilità. Tali feste e le leggende connesse alla loro origine erano comuni nelle religioni antiche. Per i greci antichi il mito del ritorno dal mondo sotterraneo alla luce del giorno di Persefone, figlia di Demetra, dea della terra, simbolizzava il rinascere della vita a primavera, dopo la desolazione dell'inverno; i frigi credevano che la loro divinità principale si addormentasse all'arrivo dell'inverno e durante l'equinozio primaverile celebravano cerimonie con musiche e danze per risvegliarla. Alcuni studiosi sottolineano la relazione della Pasqua cristiana con la Pasqua ebraica (Pesah). Molti dei primi cristiani erano stati educati nella tradizione ebraica e consideravano Pasqua come una nuova versione della festa ebraica, celebrazione del Messia preannunciato dai profeti.
3 | LA DATAZIONE DI PASQUA |
Come narra il Nuovo Testamento, Cristo fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica. La festa cristiana di Pasqua ne commemora la resurrezione. Col tempo, tra i cristiani si presentò una notevole differenza nella datazione della festa: quelli di origine ebraica la celebravano subito dopo la Pasqua ebraica che, secondo il calendario lunare babilonese, cadeva nella sera della luna piena (il 14 Nisan, primo mese dell'anno); secondo il loro sistema Pasqua cadeva ogni anno in giorni diversi della settimana.
I cristiani provenienti dal paganesimo, invece, celebravano la resurrezione nel primo giorno della settimana, la domenica; col loro sistema Pasqua cadeva sempre nello stesso giorno della settimana, ma in date diverse.
Una conseguenza storica rilevante delle differenze nel calcolo della data di Pasqua fu che le Chiese cristiane orientali, più prossime ai luoghi d'origine della nuova religione, dove regnava la tradizione, osservarono Pasqua conformandosi al sistema della festa ebraica, mentre le Chiese occidentali, più legate alla tradizione greco-romana, celebrarono Pasqua di domenica.
4 | NORME DEL CONCILIO DI NICEA SULLA DATA DI PASQUA |
Il concilio di Nicea stabilì all'unanimità che la festa di Pasqua si celebrasse nel mondo cristiano la prima domenica dopo la luna piena seguente l'equinozio di primavera; nel caso la luna piena comparisse di domenica e la festività coincidesse quindi con la ricorrenza ebraica, Pasqua doveva essere celebrata la domenica seguente; si evitavano così coincidenze delle due feste.
Decise inoltre che la data fosse calcolata ad Alessandria, allora il principale centro astronomico del mondo. La determinazione accurata della data, però, risultò impossibile per via dell'epatta, lo scarto tra l'anno solare e quello lunare. C'era inoltre una discordanza crescente tra il vero anno astronomico e il calendario giuliano allora in uso.
5 | SUCCESSIVI METODI DI DATAZIONE |
I modi di fissare la data sperimentati dalla Chiesa si rivelarono insoddisfacenti e Pasqua venne celebrata in date diverse nelle differenti parti del mondo. Nel 387, ad esempio, le date di Pasqua in Egitto e nell'attuale Francia divergevano di 35 giorni. Verso il 465, la Chiesa adottò un sistema di calcolo proposto dall'astronomo Vittorino, a cui papa Ilario aveva affidato la riforma del calendario e la determinazione della data di Pasqua. Alcuni elementi del suo metodo sono ancora utilizzati. Il rifiuto delle Chiese britannica e celtica di adottare i cambiamenti proposti provocarono un'aspra disputa tra queste e Roma nel VII secolo. La riforma del calendario giuliano del 1582 e la conseguente adozione del calendario gregoriano eliminarono molte difficoltà legate alla decisione della data di Pasqua e alla sistemazione dell'anno liturgico; dal 1752 la Pasqua è stata celebrata il medesimo giorno in tutto l'Occidente cristiano. Le Chiese orientali, però, che non hanno adottato il calendario gregoriano, celebrano Pasqua la domenica precedente o seguente quella dell'Occidente. Talvolta le date coincidono; le occasioni più recenti furono il 1865 e il 1963. Poiché le feste di Pasqua incidono su un gran numero di questioni secolari in molti paesi, da tempo si sollecita una riduzione dell'oscillazione di date delle feste mobili o l'adozione di una festa fissa come per il Natale. Nel 1923 il problema fu presentato alla Santa Sede, che non rilevò obiezioni canoniche; ciò nonostante, Pasqua resta una festa mobile.